Il Borgo

Le Grazie é una borgata marinara, frazione del Comune di Porto Venere da cui dista solo 3 km, situata nella costa occidentale del Golfo della Spezia ed ha origini antichissime, come testimoniano i resti della Villa Romana del Varignano, una delle più importanti ed integre d'Europa, risalenti al 1° secolo a.c., ed oggi interamente visitabile.

Il borgo adagiato in una splendida insenatura naturale, circondata da una lussureggiante vegetazione, è potetto a ovest e sud/ovest rispettivamente dai Monti Castellana e Muzzerone, a Nord dal promontorio del Pezzino e ad Est dal promontorio del Varignano su cui sorge il Bastione, già bagno penale del Regno di Sardegna ed ora sede del Ragguppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” della Marina Militare.

La bellezza del paesaggio e l’eccellente posizione in un territorio assolato e fertile rendono questi luoghi un’oasi di benessere, ospitale e rigenerante

La recente realizzazione di due strade lungomare ed il rifacimento dell’antico sentiero di “Codevalle”, consentono oggi di passeggiare piacevolmente in aree pedonalizzate per l’intera zona costiera della baia, dal Varignano a Punta Pezzino.

Percorrendo la strada principale del borgo, che costeggia il mare e il porticciolo, tra ristoranti, alberghi e negozi, si arriva all’antico monastero degli Olivetani che si insediarono qui il 17 giugno 1389 con adiacente il Santuario di N.S. delle Grazie, costruito nel 1400 su un più antico eremitaggio cistercense.

L’antico nome del borgo, ancora usato dai residenti, è "RIA". Da qui il detto dialettale "Zia che te rizia, a megio calanca a l'è quela de Ria" ossia "si può girare e visitare il mondo, ma la più bella insenatura è quella di RIA".

Le Grazie vanta una storia marinaresca d’eccellenza. Nel suo porticciolo, riparato dalle intemperie del mare, la popolazione autoctona è sempre stata dedita, da secoli all'arte della marineria e della costruzione di imbarcazioni. Famosi sono stati i suoi Maestri d’ascia e i Calafati. Ma Le Grazie è conosciuta anche per i Palombari. Ad oggi la memoria di questo antico, faticoso e pericoloso mestiere è affidata al decano dei Palombari d’Italia e,forse, del mondo: Mario Garzia nato nel 1911, che iniziò la sua attività a soli 16 anni. Oggi si accontenta di fare lunghe passeggiate lungo il borgo ad ammirare le splendide e maestose vele d’epoca che qui dimorano.

Oltre alle attività legate al mare Le Grazie è sede di numerose cave del pregiato ed unico marmo Portoro, alcune di esse tuttora attive.

Su iniziativa della Giunta Comunale di Porto Venere del Sindaco Salvatore Calcagnini, su proposta dell'assessore Vecchio, nell’anno 2007, con la Delibera n. 8, Le Grazie è stata denominata "La Città dei palombari e dell'iperbarismo" in quanto sede unica, su tutto il territorio nazionale, di organismi specializzati legati alla subacquea.

Il Comitato di Le Grazie, Città dei palombari e dell'iperbarismo è composto da:

• Comune di Porto Venere

• Comando subacquei e incursori della Marina Militare

• Centro nautico e sommozzatori della Polizia di Stato

• Associazione Nazionale Palombari e Sommozzatori;

• Comitato nazionale palombari della Marina militare in congedo;

• Consorzio Hydrolab;

• The Historical Maritime Society